martedì 4 giugno 2013

Come accordare la chitarra?

Bene, se siete giunti fin qui vuol dire che sapete già come è fatta una chitarra e che l'avete già acquistata. Perfetto! Come già accennato nella scorsa lezione, il passo successivo sarà quello di accordarla.
Le corde della chitarra, fatta eccezione per alcuni modelli più "esotici", sono 6 e si iniziano a contare dalla corda più sottile a quella più spessa.

La prima corda corrisponde alla nota MI (ed è chiamata MI cantino), la seconda corda corrisponde alla nota SI, la terza al SOL, la quarta al RE, la quinta al LA e la sesta di nuovo al MI (chiamata MI basso e distante due ottave rispetto al MI cantino). Per rendere al meglio l'idea, qui sotto potrete trovare un'immagine esplicativa:
le corde della chitarra
Le corde della chitarra

Accordare la chitarra vuol dire far sì che ogni corda suonata a vuoto, ovvero senza premere nessun tasto, si avvicini il più possibile come intonazione alla sua nota di riferimento. Quindi, seguendo lo schema in alto, la prima al MI, la seconda al SI e così via...
Ci sono diversi modi per accordare la chitarra, quello che vi illustrerò io oggi prevede l'utilizzo di un diapason a percussione o a fischietto, "ferri del mestiere" che potete recuperare in qualsiasi negozio di musica.

Che cos'è un diapason?


Citando Wikipedia:
Il termine diapason in musica ha diversi significati, ma comunemente indica uno strumento per generare una nota standard.
Il diapason è costituito da una forcella di acciaio dotata di un manico. Quest'ultimo consente di tenere lo strumento senza ostacolare l'oscillazione della forcella, e di trasmettere le vibrazioni ad un altro corpo per potenziare l'intensità del suono emesso: ad esempio, può essere messo a contatto con la cassa di risonanza in legno di un altro strumento, quale un violino o una chitarra.
Una volta fatto vibrare, il diapason emetterà un suono che corrisponde, musicalmente, alla nota LA. Questa nota ci servirà come base di partenza per accordare la quinta corda della nostra chitarra (il LA, appunto).
diapason
Il diapason in tutto il suo splendore!

Accordiamo la chitarra!


Dunque, per accordare la chitarra suoniamo il diapason (percuotendolo o soffiandoci dentro in base al tipo di diapason che possediamo) ed allo stesso tempo pizzichiamo la quinta corda della nostra cara chitarra. A questo punto dobbiamo ruotare in senso orario o antiorario la chiavetta corrispondente aumentando o diminuendo la tensione della corda per cercare di ottenere la stessa intonazione del diapason (ovvero di farla vibrare alla stessa frequenza).
All'inizio potrà risultare un po' difficile capire quando aumentare o diminuire la tensione della corda, ma non preoccupatevi: col passare del tempo diventerà tutto più semplice e naturale!
Una volta accordato il LA, possiamo passare ad accordare il RE (quarta corda). Il principio è sostanzialmente lo stesso ma questa volta la nota di riferimento la ricaveremo dalla quinta corda premendola in corrispondenza del quinto tasto e pizzicandola. La nota emessa sarà nientepopodimeno un RE e in base a questo andremo ad accordare la quarta corda, proprio come abbiamo accordato il LA basandoci sulla nota prodotta dal diapason. Lo stesso discorso lo andremo ad applicare per le corde successive, ad eccezione del MI basso che verrà accordato "indirettamente" , ovvero suonando a vuoto il LA come riferimento (o riutilizzando il diapason) e pizzicandolo premendo la corda all'altezza del quinto tasto, cercando di far combaciare i suoni.

Bene, bene...Anche per oggi è tutto. Ora che avete anche una chitarra accordata non avrete più scuse per non iniziare a suonare! Quindi tenetevi pronti che dalla prossima volta si comincia a fare sul serio!

À tout à l'heure!!!

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